Benvenuti
all'intervista esclusiva con Tekla & Ilaria, le voci dietro il coinvolgente
singolo "Un’altra me". Questo brano si distingue per la sua fusione
di suoni elettronici e melodie vocali intensamente pop, e ci immerge in un
viaggio esplorativo nelle profondità nascoste dell'animo umano. "Un’altra
me" è un invito a confrontarsi con quel lato oscuro che tutti noi celiamo,
una parte di noi stessi spesso ignorata ma estremamente reale. Attraverso il
dolore e la fatica, Tekla e Ilaria ci guidano in un percorso di accettazione e
riconoscimento, mostrando come la vera essenza di una persona possa essere allo
stesso tempo spaventosa e affascinante. Unite nella loro diversità, queste due
artiste condividono le stesse sensazioni e si impegnano in un viaggio comune
verso la verità più autentica. Preparatevi a scoprire di più su come è nata
questa canzone e sul significato profondo che porta con sé.
Attualmente
in radio il vostro nuovo singolo. Quale messaggio volete trasmettere e qual è
stata la molla che vi ha spinto a scrivere questo brano?
Abbiamo avuto la voglia di andare in profondità in noi stesse, scoprendo il nostro lato più intimo. Quando si è consapevoli non si ha più paura, ed è proprio grazie alla consapevolezza che abbiamo trovato il coraggio di scriverlo in una canzone. Vogliamo invitare ad avere coraggio perché abbiamo tutti un lato più oscuro ma per questo non vuol dire che è quello più sbagliato, è sempre una parte di noi.
C'è
una canzone che ha segnato particolarmente il vostro percorso artistico?
Non c’è una canzone in particolare per il nostro duo, ascoltiamo tanta musica e ci lasciamo trasportare da ciò che sentiamo più giusto per noi in quel momento.
Come
vi descrivereste in 3 parole?
Autentiche. Genuine. Determinate.
Quanto contano per
chi fa il cantautore/cantautrice gli stimoli culturali?
Sono essenziali, credo che per chi scrive e canta l’aspetto di stimoli sia essenziale ma ancora di più è il saperli trasformare.
Convertire le emozioni in note e pensieri è ciò che avviene proprio grazie a stimoli culturali ed emotivi.
Come vi vedete fra
dieci anni?
Viviamo sicuramente il qui e ora ma speriamo di poter raffinare ancora di più il concetto di produzione musicale e portare la nostra musica live, in sempre più palchi.
Quali
sono le canzoni che non possono mancare nella vostra playlist durante un
viaggio on the road?
Cuatro vientos - Danit
Abbiamo sicuramente una playlist che spazia da Amy Winehouse a Billie Eilish, icone italiane come Marracash e Madame.
Per
concludere, vi va di anticiparci qualche progetto futuro?
Abbiamo ancora un sacco di brani insieme Che copriranno tutto il 2024. Ovviamente usciranno anche i nostri singoli come artiste soliste.
Abbiamo avuto la voglia di andare in profondità in noi stesse, scoprendo il nostro lato più intimo. Quando si è consapevoli non si ha più paura, ed è proprio grazie alla consapevolezza che abbiamo trovato il coraggio di scriverlo in una canzone. Vogliamo invitare ad avere coraggio perché abbiamo tutti un lato più oscuro ma per questo non vuol dire che è quello più sbagliato, è sempre una parte di noi.
Non c’è una canzone in particolare per il nostro duo, ascoltiamo tanta musica e ci lasciamo trasportare da ciò che sentiamo più giusto per noi in quel momento.
Autentiche. Genuine. Determinate.
Sono essenziali, credo che per chi scrive e canta l’aspetto di stimoli sia essenziale ma ancora di più è il saperli trasformare.
Convertire le emozioni in note e pensieri è ciò che avviene proprio grazie a stimoli culturali ed emotivi.
Viviamo sicuramente il qui e ora ma speriamo di poter raffinare ancora di più il concetto di produzione musicale e portare la nostra musica live, in sempre più palchi.
Cuatro vientos - Danit
Abbiamo sicuramente una playlist che spazia da Amy Winehouse a Billie Eilish, icone italiane come Marracash e Madame.
Abbiamo ancora un sacco di brani insieme Che copriranno tutto il 2024. Ovviamente usciranno anche i nostri singoli come artiste soliste.