Gli Occhi dei Giganti: l’intervista alla band dei CdA

Redazione
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“CdA” nascono a Roma nel 2014 con l’obiettivo di portare sui palchi di tutta Italia le sigle dei cartoni animati più amati trasmessi dagli anni ‘70 fino ad oggi. Grazie ai loro elettrizzanti arrangiamenti in chiave Rock e a un vero e proprio Show completo di sketch e video proiezioni ad hoc, riescono a divertire, appassionare e far rivivere emozioni sopite dal tempo.
 
 La band ci porta alla scoperta del nuovo singolo “Gli Occhi dei Giganti”.
 
Attualmente in radio il vostro nuovo singolo. Quale messaggio volete trasmettere e qual è stata la molla che vi ha spinto a scrivere questo brano?
Il tutto nasce dall’idea di trasmettere i nostri messaggi attraverso i manga e gli anime giapponesi che più amiamo. In questo caso si tratta de “L’attacco dei Giganti”, un capolavoro che ha avuto un successo enorme in tutto il mondo. Abbiamo iniziato a comporre il brano circa tre mesi fa e ci abbiamo lavorato moltissimo soprattutto per far in modo che il nostro animo rock si sposasse nel miglior modo possibile con gli archi e i cori dell’orchestra. Per quanto riguarda il sound infatti abbiamo deciso di puntare ad un rock con una sfumatura epica, avvalendoci dell’aiuto della favolosa Player 2 Orchestra. Crediamo che un tipo di opera come “L’Attacco dei Giganti” calzi a pennello per una collaborazione di questo genere. Il manga giapponese veicola concetti su più livelli di lettura, alcuni anche molto profondi. Il nostro messaggio è quello di non limitarsi alla sola apparenza, ma di fermarsi un attimo e guardare gli occhi delle persone. E’ li dentro che si nasconde la verità e molte volte se “i giganti” hanno una corazza è proprio perché si sono dovuti proteggere da qualcosa. Abbiamo ricevuto moltissimi feedback positivi sia dal nostro pubblico sia da chi non ci conosceva prima averlo ascoltato e siamo fiduciosi che possa continuare a piacere a tutti colori che lo ascolteranno. MATT
 
C'è una canzone che ha segnato particolarmente il vostro percorso artistico?
Credo che la risposta non possa che essere "Con un Pugno", il nostro primo singolo, ispirato a One-Punch Man, manga giapponese il cui anime è stato trasmesso su Netflix diventando abbastanza famoso anche in Italia. È con questo che abbiamo deciso di integrare al percorso della cover band quello della musica originale. "Con un Pugno" ha segnato l'inizio di ciò che speriamo potrà dare grandi soddisfazioni a noi e fare capire a chi ci ascolta chi siamo veramente e cosa vogliamo trasmettere con quello che scriviamo. DAVID
 
Come vi descrivereste in 3 parole?
Se penso ai nostri live mi viene da dire "energici", perché non ci stiamo fermi un secondo; "divertenti" perché la chiave per divertire chi ci guarda è quella di divertirci noi stessi sul palco e lo facciamo regolarmente; "evocativi" perché sono sicuro che quello che suoniamo trasmetta emozioni di qualsiasi tipo, magari a volte anche quelle sopite da tempo. DAVID
 
Quanto contano per chi fa il cantante/musicista gli stimoli culturali?
Tutto. È importante far stimolare la creatività da tutto ciò che ci succede intorno per poter far approdare un testo o una canzone nel miglior modo possibile, nel momento giusto e facendo si che tocchi le corde giuste. Avere una cultura appropriata aiuta sicuramente a capire cosa si vuole trasmettere e come sia giusto farlo. Se si vive fuori dal mondo, lo sarà anche ciò che scrivi. DAVID
 
Come vi vedete fra dieci anni?
Con 6-7 Album alle spalle, la stanza piena di locandine dei tour mondiali fatti fino a quel momento e con i Maneskin che ci chiedono se possono fare d'apertura ai nostri concerti. E noi che gli diciamo di no. (Ride) DAVID
 
Quali sono le canzoni che non possono mancare nella vostra playlist durante un viaggio on the road?
Parlo anche per gli altri e sceglierò un album a testa. "Thriller" di Micheal Jackson per Matt; "Mothership" dei Led Zeppelin per Lorenz; "Mellon Collie and the Infinite Sadness" degli Smashing Pumpkins per Billo e "Kid A" dei Radiohead per me. DAVID
 
Per concludere, vi va di anticiparci qualche progetto futuro?
Abbiamo mille idee che bollono in pentola e ci sentiamo molto ispirati. I nostri programmi e progetti si stanno definendo di pari passo a quelli che stiamo attuando, riceviamo tantissimi stimoli e siamo strapieni di voglia di scrivere, suonare, e portare in giro la nostra musica. L’album è sicuramente uno dei primi obiettivi. BILLO
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