Namida: intervista alla cantautrice punk rock

Redazione
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Claudia Pregnolato, in arte Namida, (Torino, 20 febbraio 2000) è una cantautrice punk rock dal sapore internazionale. La sua voce calda e potente è il marchio di fabbrica del suo primo progetto discografico che tocca sonorità sperimentali senza dimenticare però, la melodia italiana. Si avvicina alla musica da molto piccola e infatti, all’età di 6 anni, si esibisce per la prima volta su un palco, partecipando ad alcuni concorsi canori della provincia. All’età di 14 anni partecipa alle selezioni regionali del Tour Music Fest. Nel 2018 è stata semi-finalista al Festival di Castrocaro e nel 2019 finalista al Festival Show. Ha partecipato a concorsi nazionali con ottimi risultati, uscendo vincitrice al Festival di Cittadella 2019.Nel 2019 per la prima volta, affronta con entusiasmo l’esperienza di Area Sanremo, presentando il suo singolo “ Ti amo e non lo sai ” scritto per lei da Asia Sagripanti, finalista di The Voice of Italy 2018, Fabio Coppini e Davide Maggioni, classificandosi 14^. Nel 2020 è stata finalista al Festival Show e finalista al Festival NY canta, dove a ottobre 2021 volerà a New York. Il 2021 la vede come una degli otto finalisti del Festival di Castrocaro 2021 e vincitrice di Area Sanremo 2021. Semifinalista di Deejay on Stage 2022 a Riccione.

Attualmente è impegnata nella realizzazione del suo primo album. Namida è un’artista pungente, che riesce a mischiare cattiveria e dolcezza allo stesso tempo, trasportandovi così, in un meraviglioso viaggio fatto di istinto, colori ed emozioni contrastanti.

In occasione dell'uscita del singolo “FIGLI DEI FUORI”, abbiamo avuto il piacere di intervistare la cantautrice punk rock Namida.

Attualmente in radio il tuo nuovo singolo. Quale messaggio vuoi trasmettere e qual è stata la molla che ti ha spinto a scrivere questo brano?
Sono una Fan degli anni ‘60/‘70, sono stati anni di grandi rivoluzioni sociali e culturali. Qui nasce il titolo “figli dei fuori”. Anche noi, come allora stiamo vivendo in un’epoca di grossi cambiamenti e siamo sempre più spaesati.
Questo brano descrive noi giovani che ci troviamo tra le mani un mondo sfatto e non abbiamo i mezzi per aggiustarlo. Noi, che viviamo nel presente perché il futuro è un salto nel vuoto che ci spaventa.
 
C'è una canzone che ha segnato particolarmente il tuo percorso artistico?
Più che una canzone, parlerei di artisti.
Sicuramente Kurt Cobain, Blink 182, Green Day sono dei pilastri nel mio bagaglio musicale.
 
Come ti descriveresti in 3 parole?
Grintosa, Incazzata ma Positiva
 
Quanto contano per chi scrive o interpreta brani gli stimoli culturali?
Per me sono fondamentali. Siamo totalmente influenzati dalla nostra cultura di riferimento.
La cultura è la lente con cui guardiamo il mondo.
 
Come ti vedi fra dieci anni?
Non saprei. Sicuramente più matura.
 
Quali sono le canzoni che non possono mancare nella tua playlist durante un viaggio on the road?
The Passenger (Iggy Pop), Dreams (The Cranberries), Teenagers (My Chemical Romance)
 
Per concludere, ti va di anticiparci qualche progetto futuro?
Attualmente io e il mio team stiamo lavorando molto con i singoli, infatti prossimamente ce ne saranno altri.
Dopo l’estate però si ipotizza l’uscita del mio primo album.
Ci sto lavorando da molto tempo e vorrei essere pienamente soddisfatta del risultato finale, quindi siamo in fase di perfezionamento.

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